Comunichiamo che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi nella giornata di martedì 26 aprile 2019, ha approvato le due Ipotesi di Accordo siglate durante l’incontro sindacale del 20.02.2019, La RSU e le OO.SS. sono convocate per la firma degli Accordi definitivi il giorno 1 marzo dalle ore 12:30 alle 13:00.
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Resoconto trattativa sindacale 12 dicembre 2018
Mercoledì 12 dicembre 2018, dalle ore 14 alle ore 17, si è tenuto presso la Sala Consiglio, via Festa del Perdono 7, l’incontro sindacale con il seguente ordine del giorno:
– accordo per la revisione delle 85 ore (proposta di ipotesi di accordo);
– accordo FCA (proposta di ipotesi di accordo);
– indennità 2018 (materiale per la discussione condiviso in data 6.4.2018);
– premialità prevista dai progetti dei Dipartimenti di Eccellenza;
– revisione della scheda di rilevazione 150 ore e dei criteri di priorità previsti dal CCI 2004-2005
Tutte queste tematiche in 3 ore, anzi il Direttore Generale ha dovuto abbandonare il tavolo alle 16.30.
IPOTESI DI ACCORDO SUL RIPOSO COMPENSATIVO 85 ORE
La richiesta RSU era di tornare alla situazione ante accordo, dato che dopo 2 anni di studio dell’utilizzo del recupero compensativo, è emerso che ci sono pochissime criticità, che quindi possono essere risolte con interventi ad hoc.
L’amministrazione ha presentato una proposta che secondo noi è addirittura peggiorativa, in quanto presenta una lunga sequenza di misure restrittive, per citarne una non poter accumulare recupero compensativo ad agosto e altre, perfino peggiori.
Pertanto non si è raggiunto alcun accordo, ma abbiamo chiesto un incontro a gennaio, per il quale formuleremo una controproposta.
IPOTESI DI ACCORDO SU FCA
Si trattava di un accordo stralcio, ovvero relativo al solo 2018, che prendeva un generico impegno sul riequilibrio del fondo comune di ateneo, senza indicare quando avremmo concordato i criteri, come stabilito dal CCNL.
Anche per questo argomento non si è raggiunto accordo, ma abbiamo chiesto un incontro a gennaio, per il quale formuleremo una controproposta.
INDENNITÀ‘ 2018
Hanno riproposto il materiale condiviso in data 6.4.2018, che la precedente RSU non ha potuto sottoscrivere, per profonde divergenze con la precedente parte pubblica.
Per fare un esempio, ricordiamo che per lo smaltimento dei rifiuti tossici, radioattivi o pericolosi, se accettassimo la proposta della parte pubblica, verrebbe ridotta a 250€. Inoltre, non si capisce da dove derivi il calcolo delle indennità. Dalle pesature fatte dalla Deloitte, che riguardavano solo le strutture centrali e non i dipartimenti?
Come potrete capire non è stato possibile contrattare a questa stregua.
PREMIALITA’ PREVISTA DAI PROGETTI DEI DIPARTIMENTI DI ECCELLENZA
La parte pubblica avendo realizzato che non è possibile redistribuire risorse al personale, senza che vengano contrattate con la RSU, ha fatto una proposta in cui chiedeva di accettare a scatola chiusa quanto deliberato dai dipartimenti.
Anche per questo argomento non si è raggiunto accordo, ma abbiamo chiesto un incontro a gennaio, per il quale avanzeremo una proposta.
REVISIONE DELLA SCHEDA DI RILEVAZIONE 150 ORE E DEI CRITERI DI PRIORITÀ PREVISTI DAL CCI 2004-2005
Abbiamo chiesto di rendere più agile la fruizione e la richiesta di questa tipologia di permesso per studio.
È l’unico tema in cui è stato possibile dialogare in maniera costruttiva, avendo già iniziato ad affrontare la questione durante la riunione di novembre.
VARIE ED EVENTUALI
E’ stato sollecitato un tavolo per trattare la mobilità, in particolare relativamente a Lodi, proposta recepita dal rettore.
Abbiamo ricordato che senza un calendario degli incontri e senza dedicare a questi il giusto tempo, non sarà possibile contrattare nulla.
Il rettore ha accolto la richiesta, pertanto confidiamo di ricevere a breve una proposta di calendarizzazione degli incontri di trattativa.
Interpretazione dell’art. 4 comma 1 lettera c del Decreto MISE 7 giugno 2017 n. 122.
Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU)
Università degli Studi di Milano
Via F. del Perdono 7 – 20122 Milano
rsu@unimi.it
FLC-CGIL
FSUR-CISL
FGU-GILDA UNAMS
UIL SCUOLA RUA
USB-PUBBLICO IMPIEGO
Al Direttore Generale
Al Pro Rettore per i Rapporti Sindacali
Al Capo Divisione Stipendi e Carriere del Personale
e p.c.
Alle Ufficio Welfare, Relazioni Sindacali e Pari Opportunità
Oggetto: Interpretazione dell’art. 4 comma 1 lettera c del Decreto MISE 7 giugno 2017 n. 122.
Come già dichiarato nell’incontro tecnico del 2 luglio scorso le scriventi RSU dell’Università degli Studi di Milano e OO.SS. ribadiscono che l’interpretazione da noi data al testo dell’art. 4 comma 1 lettera c del Decreto MISE 7 giugno 2017 n. 122 che recita:
“Ai sensi del presente decreto i buoni pasto: […] c) sono utilizzati esclusivamente dai prestatori di lavoro subordinato, a tempo pieno o parziale, anche qualora l’orario di lavoro non prevede una pausa per il pasto […].”
permette all’Amministrazione di erogare buoni pasto al personale che ha effettuato almeno 6 ore di lavoro anche in assenza della pausa pranzo.
Dato che l’amministrazione in quella sede e in altre occasioni ha fatto riferimento a pronunciamenti dell’ARAN, e considerato che il precedente quesito posto ad ARAN non riguardava l’argomento in oggetto, chiediamo che si attui con effetto immediato quanto previsto dal Decreto MISE.
RSU d’Ateneo
OO.SS.