Mercoledì 4 novembre l’Amministrazione ha presentato una proposta di revisione delle indennita’ (orarie, ndr); cosi’ si conclude il “trittico” sulle indennita’ poiche’, nei precedenti incontri erano state presentate le proposte su indennita’ di responsabilita’ gestionali e per incarichi e funzioni specialistiche.
La RSU nel ribadire che la trattazione delle indennita’ e’ parte intergrante dell’accordo piu’ complessivo sul contratto integrativo d’ateneo, dove – a nostro parere – le progressioni economiche orizzontali debbano costituire un pilastro importante, ha poi proceduto nel chiedere una serie di chiarimenti rispetto alla proposta presentata.
Per sommi capi la proposta dell’amministrazione sulle indennita’ orarie prevede:
– Una indennita’ di disagio con diverse gradazioni e importi, da “disagio” per svolgimento di attivita’ ordinarie ma in orario prima delle ore 8 e dopo le ore 19.00, al “forte disagio” per attivita’ lavorative dopo le ore 22.00 o perche’ di sabato, fino ad arrivare al “disagio acuto” per attivita’ svolte in particolari fascie orarie del sabato e/o domenica.
– Una indennita’ per riduzione della flessibilita’ oraria per garantire l’apertura continuata delle strutture, o per far fronte a circoscritte attivita’ che periodicamente si presentano. Qui viene introdotto un concetto di indennita’ maggiore rivolta al singolo che garantisce tale servizio oppure un’indennita’ di importo inferiore perche’ rivolta ai componenti di un gruppo che si (auto)organizza nell’assicurare la continuita’ del servizio.
La RSU nel chiedere delucidazioni sulla proposta ha gia’ evidenziato alcune criticita’ quali:
- la definizione troppo ampia del periodo di orario standard, dalle ore 8 alle ore 19.00;
- alcune attivita’ aggiuntive che si vorrebbero disciplinare con queste indennita’ e che viceversa potrebbero trovare una loro piu’ adeguata collocazione in indennita’ specialistiche (ad esempio lo smaltimento dei rifiuti speciali);
- la definizione che l’attivita’ per conto terzi debba essere svolta fuori dall’orario di lavoro (dopo le 7 e 15 minuti) con timbratura.
Comunque la RSU SI E’ RISERVATA DI INVIARE ALLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA UNA PIATTAFORMA CHE CONTERRA’ AL PROPRIO INTERNO ANCHE LA PROPOSTA DELLA REVISIONE DELLE INDENNITA’ GESTIONALI, SPECIALISTICHE ED ORARIE.
Al termine dell’incontro e’ stato comunicato che a breve sara’ emanata la circolare sulle modalita’ di accesso al contributo dell’amministrazione per il diritto allo studio universitario dei dipendenti (pagina 11 del Protocollo d’intesa per l’attuazione delle politiche di “People Care”- http://www.unimi.it/cataloghi/divisione_stipendi/Protocollo_di_Intesa_People_Care_firmato.pdf ) e il calendario delle chiusure totali e ridotte dell’ ateneo.
A seguito delle comunicazione (da parte del Dirigente Generale Quarta) delle giornate di chiusura dell’Ateneo, la RSU ha ribadito dell’ inutilita’ di estendere a tutti la chiusura ridotta dell’ateneo alle ore 17.00 e di valutare una diversa modalita’ di riduzione dell’apertura in quelle giornate prossime a festivita’.
Il prossimo incontro di trattativa e’ programmato per il 25 novembre; la RSU si riunira’ per formalizzare le proprie proposte e osservazioni il 17 novembre.
Ricordiamo a tutte le colleghe e colleghi che potete inviarci osservazioni, proposte, pareri e altro all’email rsu@unimi.it ; ogni contributo sarà tenuto in debita considerazione.
Organizzeremo assemblee del personale appena si delineeranno gli scenari complessivi di questa contrattazione d’ateneo.
Comunicato nr. 06/2015 – 6 novembre 2015
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