Trascorsi due mesi dall’insediamento del nuovo Rettore prof. Franzini, sulla questione trasferimento dei dipartimenti scientifici a Rho-EXPO, sono accaduti tre fatti principali.
- Qualche giorno fa la maggioranza dei componenti del consiglio di dipartimento di Fisica ha firmato una lettera inviata a Rettore, CdA e Senato in cui esprime preoccupazione e chiede di poter permanere a Città Studi insieme a Informatica e Matematica (lettera ed articolo in allegato). Si è quindi ulteriormente esteso il fronte dei contrari.
- Uno studente eletto in Consiglio di Amministrazione per la lista UniSi ha presentato due ricorsi al TAR (prima udienza il 28/11) sulle delibere proposte dall’allora rettore uscente prof. Vago e votate a luglio e settembre dal CdA in cui, senza il rispetto dei giorni minimi necessari per esaminare tutta la documentazione, si dava consenso alla proposta di finanza di progetto avanzata dalla multinazionale LendLease e mandato al Direttore Generale di redigere un bando di gara sulla base di quella proposta. Solo quando quel bando di gara sarà assegnato, l’Ateneo avrà un vincolo sul trasferimento.
- La maggioranza del CdA (1 voto contrario e 1 astenuto – Rettore Franzini -) ha pertanto deciso di “reiterare le decisioni a suo tempo assunte al fine di superare le obiezioni e le valutazioni contenute nei ricorsi”, rivotando quelle delibere. Da segnalare che senatori e deputati della maggioranza di Governo insieme a consiglieri regionali e comunali del Movimento 5 Stelle hanno inviato al nostro CdA, ad ANAC e alla guardia di finanza, considerate alcune criticità, una richiesta ad UniMi di sospendere la pubblicazione del bando in autotutela. *
Il terreno giuridico dei ricorsi è sempre insidioso e non ci appassiona in particolar modo, ma spesso se ne fa uso a fronte di decisioni che non sono state largamente spiegate e liberamente condivise. Non crediamo sia una casualità, che il dipartimento di Fisica solo oggi si sia sentito libero di esprimere il proprio dissenso.
Queste tre iniziative non sono decisioni della nuova governance dell’Ateneo, anzi, l’aver rivotato le delibere contestate, ci sembra proprio un disperato atto di fine mandato e ci ha fatto capire cosa sia stato davvero a cuore al CdA.
La buona notizia è che nonostante tanti affanni e sotterfugi, sembra che il progetto del precedente Rettore di trasferire TUTTI i dipartimenti, sia definitivamente tramontato.