Martedì 20 giugno nel pomeriggio, in concomitanza con la visita del Ministro per l’Università On. Mussi, si è tenuto un presidio dei lavoratori in lotta per il contratto d’ateneo.
Alle 14,30 il Ministro ha incontrato una delegazione composta da componenti della RSU, rappresentanti sindacali e rappresentanti del personale in Consiglio di Amministrazione e in Senato Accademico, i quali, hanno evidenziato quella che appare una politica di “saccheggio” di parte delle risorse disponibili per il personale tecnico-amministrativo.
Politica attuata negli ultimi anni dalla dirigenza dell’ateneo per favorire l’espansione dell’area della docenza.
Il Ministro, dopo aver ascoltato quanto esposto dalla delegazione, ha delineato la difficile situazione delle università italiane nel panorama europeo, anche alla luce dei problemi che potrebbe causare la riforma dell’Università, approvata nella scorsa legislatura .
Pur non entrando nel merito della contrattazione d’ateneo ha sottolineato l’anomalia degli adeguamenti automatici retributivi di cui usufruisce la docenza universitaria.
Dopo l’incontro i lavoratori hanno sfilato in corteo fino all’aula magna, dove erano radunati i dottorandi in attesa dell’inizio di una cerimonia ufficiale, gridando: ”Sciopero!, Sciopero!”.
Il servizio del TG3 Regione ha ripreso il corteo, dedicandogli un piccolo spazio.
Ora è necessario attivarsi per fare riuscire l’iniziativa più impegnativa:
lo sciopero di martedì 27/6 dalle 14 alle 16.
Invitiamo tutti a scioperare per ottenere finalmente un buon contratto di Ateneo, contro la chiusura di un’Amministrazione che, finora, si è dimostrata molto poco lungimirante.
Milano 22 giugno 2006
RdB/CUB Flc CGIL CISL Università RSU di Ateneo Lavoratrici e lavoratori in lotta