RESOCONTO TAVOLO SINDACALE 8 SETTEMBRE 2020
Ordine del giorno:
– proseguimento della discussione in merito al Protocollo d’Intesa su flessibilità, telelavoro e lavoro agile;
– informazione e aggiornamento in merito alle misure contenute nella determina (relativa a questa fase emergenziale. Verrà pubblicata in questi giorni, insieme a una circolare esplicativa).
La riunione si è aperta alla presenza di tutta la parte pubblica, presente anche del Rettore.
Abbiamo subito esposto le difficoltà che molti di voi hanno portato alla nostra attenzione:
gestione dei figli (ripresa incerta delle scuole e in molti casi solo parziale), problemi relativi all’uso dei mezzi di trasporto (per affollamento nelle fasce orarie di punta), assistenza disabili, immunodepressi, soggetti fragili e le annose questioni che ben conosciamo.
Abbiamo chiesto di mantenere la massima elasticità possibile e comunque la più ampia per i colleghi che hanno le difficoltà sopracitate.
Il personale in presenza a partire dal 16 settembre, secondo la normativa vigente, dovrà attestarsi intorno al 50% in Ateneo; abbiamo chiesto di mantenere lo smart working orario in modo da poter svolgere le giornate in presenza, anche in forma mista e conciliare le esigenze lavorative con quelle della cura familiare e delle difficoltà dei pendolari.
La proposta è stata accolta e verrà formalizzata entro il 15 settembre.
Il Rettore ha trovato ragionevoli tutte le nostre considerazione e il Direttore Generale ha espresso la volontà di giungere ad accordo in tempi rapidi, rispetto all’aumento della flessibilità oraria in ingresso e in uscita e all’attivazione della pausa minima da 30 minuti e, nel caso dei part time, della pausa minima da 10 minuti.
Nel frattempo, in questo primo mese di aumento della presenza, sarà necessario trovare il giusto equilibrio tra erogazione del servizio al pubblico (biblioteche, segreterie, sopralluoghi, ecc) e diritto alla conciliazione tra casa e lavoro, per aumentare il livello di benessere e contenere il disagio che noi tutti dovremo affrontare.
Questo può avvenire solo garantendo al personale la massima elasticità possibile (ci è stata assicurata una flessibilità da subito più ampia per far fronte alle problematiche legate a scuola e trasporti e per assicurare il distanziamento), applicando lo smart working in maniera ordinaria e organizzando anche i servizi in virtù di questo.
E per le giornate in presenza abbiamo chiesto massima attenzione nell’applicazione delle procedure per il rientro in sicurezza e raccomandiamo a tutti voi, a tutti noi, la stessa attenzione nel seguire le indicazioni che ci sono state date (mantenere il distanziamento, indossare la mascherina, lavare le mani di frequente).
Il rientro a scuola causa, come ripetuto più volte, una certa preoccupazione. Il Direttore Generale ha ricordato che si è in attesa di norme più specifiche, applicabili anche al pubblico impiego, che regolino l’assenza in caso di isolamento domiciliare dei figli.
Il Rettore ha inoltre comunicato che è in fase di definizione un protocollo per l’esecuzione di test rapidi (pungidito) per il personale docente e TAB che entrerà in aula.