In data 18 novembre 2013, presso la saletta sindacale di via festa del Perdono, si è riunita la RSU d’Ateneo.
Presenti alla riunione: Sara CARRAPA, Gianni CARZANIGA, Andrea CERINI, Gianluigi CROCI, Cassandra DE MARCO, Katiuscia GIMELLI, Davide LO PRINZI, Annalisa LONGHI, Morgana MARCHESONI, Paola PAPAGNA, Ivano ZANETTA, Marina ZARANTONELLO.
Presiede la riunione Davide LO PRINZI, svolge funzioni di segretario Ivano ZANETTA.
OdG previsto:
1. Comunicazioni
2. Approvazione del precedente verbale (rimandata alla prossima seduta)
3. Biblioteche orario di apertura e gruppo di lavoro
4. Valutazione incontro politico del 13 novembre 2013
5. Proposta per la variazione dell’art.5 del regolamento RSU
6. Calendario chiusure 2014
7. Varie ed eventuali
Verificata la presenza del numero legale il Presidente Davide Lo Prinzi dà inizio alla riunione alle ore 14:00.
Punto 1)
La RSU, mediante lettera, è stata informata di un episodio di aggressione verbale di uno studente nei confronti di alcuni colleghi che effettuano servizio al pubblico. Il caso è stato già segnalato all’ufficio sicurezza.
La RSU valutando che non è la prima volta che si verificano episodi di questo tipo, decide di inserire all’Ordine del Giorno della prossima riunione RSU un punto di discussione in merito a “sicurezza e tutela del personale che lavora al pubblico”
Il presidente segnala inoltre l’opportunità di chiedere all’Amministrazione che l’invio informatico delle comunicazioni alla RSU venga fatto non solo all’indirizzo collettivo RSU, ma anche agli account individuali dei delegati, per evitare la conseguente mancata informazione dovuta a disguidi o impossibilità dei coordinatori di sigla di procedere all’inoltro.
Punto 2)
La RSU a seguito di consultazione telematica ha deciso di posticipare l’approvazione del verbale alla prossima seduta, poiché lo stesso, per ritardi tecnici, non è arrivato in tempo utile per le opportune valutazioni ed è quindi ancora in corso la revisione della bozza da parte dei componenti RSU.
Punto 3)
La discussione si apre partendo dalla lettura quanto deliberato in CDA relativamente alla proposta di cottimo fiduciario con la quale l’Amministrazione intende trovare la forza lavoro per consentire l’apertura serale e nel fine settimana delle biblioteche, qualora non si riesca a trovare un congruo numero di colleghi volontari disposti a farlo su base volontaria.
Il costo previsto per l’operazione ammonta a poco più di 60.000 €.
Di seguito testo di delibere CDA
7/01 – Progetto di ampliamento dell’orario delle Biblioteche – Divisione Coordinamento biblioteche.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto sperimentale di ampliamento dell’orario di apertura di due Biblioteche (Giurisprudenza, Lettere e Filosofia in via Festa del Perdono 7 e Medicina veterinaria in via Celoria 10), per un periodo di otto mesi e un costo complessivo di € 238.317,08.
7/11 – Autorizzazione all’espletamento di una procedura in economia (cottimo fiduciario), per la fornitura di un servizio integrato di biblioteca da effettuarsi, nelle ore serali, presso la Biblioteca di Giurisprudenza, Lettere e Filosofia e la Biblioteca di Medicina veterinaria, da parte della Divisione Coordinamento biblioteche.
Il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato la Divisione Coordinamento biblioteche all’espletamento della procedura in economia (cottimo fiduciario) per la fornitura di un servizio integrato di biblioteca da effettuarsi nelle ore serali e il sabato e la domenica presso la Biblioteca di Giurisprudenza, Lettere e Filosofia e la Biblioteca di Medicina veterinaria, fatto salvo l’esito della ricognizione da svolgere nell’ambito del personale delle biblioteche sulla disponibilità a sostenere il servizio stesso.
La spesa presunta di € 60.591,96 (esente IVA ai sensi dell’ art. 10, n. 22, del D.P.R. n. 633/1972) graverà sui fondi di cui alla Cat. 7 cap. 4 “Spese per funzionamento delle biblioteche autonome”.
La RSU, constatando ancora una volta come l’amministrazione di questo Ateneo non informi in maniera puntuale e precisa i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali sui progetti che porta avanti in modo unilaterale, decide di:
– inviare un comunicato a tutto il personale per informarlo che nell’ultimo incontro politico tenutosi il 13 novembre la parte sindacale, riportando quanto emerso nelle due assemblee coi bibliotecari organizzate da alcune sigle, ha chiesto al Rettore di partecipare ad un incontro aperto a tutti i lavoratori delle biblioteche: il Rettore si è dichiarato indisponibile e si è invece dichiarato disponibile ad un incontro organizzato con RSU, organizzazioni sindacali e una rappresentanza del personale delle biblioteche.
– inviare come RSU richiesta di aprire un tavolo tecnico sulla riorganizzazione del Sistema bibliotecario d’Ateneo, per affrontare le criticità di gestione legate all’organizzazione degli orari di apertura, della flessibilità e dei turni di lavoro e per visionare i risultati dell’indagine svolta sui sevizi bibliotecari.
Viene quindi proposta la costituzione di un gruppo di lavoro aperto ad almeno un componente per ciascuna sigla sindacale, che si occupi della problematica correlata ai nuovi orari di apertura delle biblioteche.
Tale proposta viene messa ai voti e approvata all’unanimità.
Viene inoltre proposto di inserire all’Ordine del Giorno della prossima riunione RSU un punto di discussione in merito a “orari di lavoro per tutto il personale dell’Ateneo”.
Alle ore 15:30 Katiuscia GIMELLI lascia la seduta. Il Presidente, constatata l’esistenza del numero legale, fa proseguire la seduta e passa alla discussione del punto 4).
Punto 4)
L’incontro del 13 novembre tra la delegazione di parte pubblica e sindacale sulla composizione del Comitato unico di garanzia aveva l’intento di arrivare ad un accordo condiviso con tutte le OOSS, in realtà la discussione non ha esordito nessuno accordo per la posizione ostile della UIL.
La USB comunica alla rsu, anche se l’argomento non è di sua competenza, la volontà di arrivare a sbloccare lo stallo in cui ci si trova con un accordo tra le OOSS da definire.
Punto 5)
Viene esaminata la proposta, di seguito riportata, di variazione dell’art. 5 del Regolamento di Funzionamento della RSU dell’Università’ degli Studi di Milano, presentata dalla delegazione CGIL in RSU.
Proposta Modifica art.5 del regolamento RSU
All’inizio della riunione RSU, verificata l’esistenza del numero legale, essa rimane presunta per tutta la durata della seduta. Ogni componente RSU può chiedere la verifica del numero legale prima che si proceda a deliberazione e ove sia accertata la sopravvenuta mancanza del numero legale, si sospende la seduta per 30’ e se alla ripresa il numero legale continua a non essere raggiunto, si toglie la seduta.
Qualora, nel corso dello svolgimento della seduta, un componente abbandoni definitivamente la riunione, ovvero si allontani al fine di non partecipare a una discussione o a una deliberazione, lo stesso è tenuto ad avvisare il componente RSU verbalizzante che ne dà atto nel verbale.
A seguito di discussione e di chiarimenti e precisazioni forniti dalla delegazione proponente, la proposta viene messa ai voti con il seguente risultato:
Voti favorevoli: 8
Voti contrari: 3
Trattandosi di una modifica del Regolamento per essere approvata deve avere il parere favorevole della metà più uno dei componenti della RSU (21) (art. 8 del “Regolamento…RSU”)
La modifica viene quindi respinta e il Regolamento resta invariato.
Punto 6)
Pare che l’amministrazione voglia rimettere in discussione unilateralmente tutto l’impianto dell’accordo raggiunto con la RSU tre anni fa in materia di ferie obbligatorie e che prevedeva che con i risparmi provenienti dalla chiusura dell’ultima settimana di dicembre “L’Amministrazione si impegna a indirizzare le risorse così risparmiate, da quantificare concretamente e da certificare in forma partecipata con le OO.SS e le R.S.U., per una loro destinazione a favore del personale secondo istituti e/o iniziative previste dalle norme.”
In sostanza, in cambio di alcuni giorni di chiusura e ferie obbligate, si sarebbero trovate più risorse per gli stipendi dei lavoratori.
Sempre nello stesso accordo si era anche pattuito che le strutture non potessero chiudere nel periodo estivo senza il consenso dei lavoratori e, comunque, non si potesse obbligare il singolo lavoratore a prendere ferie contro la sua volontà.
Ora l’Amministrazione ha deciso che per il 2014 la settimana di chiusura non sia più prevista a dicembre (per questioni organizzative), ma nei giorni da mercoledì 13 a martedì 19 agosto.
La RSU oltre a ribadire la sua contrarietà alle ferie obbligate, decide di:
– inviare un comunicato di informazione a tutto il personale
– chiedere all’amministrazione un resoconto dettagliato dei risparmi di questi 3 anni di chiusure e di come sono stati utilizzati.
Punto 7)
Sotto questo punto non ci sono argomenti di discussione.
Non essendoci più nulla da discutere le seduta è tolta alle ore 16:00.