VERBALE DELLA RIUNIONE RSU DEL 10 FEBBRAIO 2014

La riunione RSU si apre alle ore 13.45 presso l’aula G16, in via Golgi, 19.

Sono presenti: Assolari, Canevari, Carrapa, Cerini, Croci, De Marco, Ettore, Gimelli, Lo PrinziLonghi, Zarantonello, Zepponi.

Presiede la seduta De Marco, svolgono le funzioni di segretario Carrapa e Canevari.

OdG previsto:

  1. Comunicazioni
  2. Prolungamento orario biblioteche
  3. Videosorveglianza
  4. Utilizzo permessi sindacali 2013, ripartizione p.s. 2014
  5. Varie ed eventuali

Constata la maggioranza la riunione ha inizio.

De Marco propone che i verbali delle riunioni RSU vengano pubblicati con sistema intranet. E visibili con password dal solo personale Unimi.
La proposta verrà messa ai voti in una prossima riunione dopo verifica della fattibilità tecnica della cosa.

Ettore relaziona dopo sopralluogo e per le informazioni ricevute sulla frequenza e le problematiche riscontrate in merito all’avvenuta apertura serale della biblioteca di Veterinaria. Comunica inoltre un caso di “esibizionismo” avvenuto nei bagni di veterinaria, riassumendo la lettera inviata dalla studentessa che ne è stata vittima.

Zepponi e Assolari fanno presente che è un episodio certo spiacevole ma che non può essere messo in relazione all’apertura serale o ad carente controllo del personale in servizi.

Cerini chiede ulteriori spiegazioni sull’episodio e avanza l’ipotesi che possa essere utilizzato e strumentalizzato dall’amm.ne per rendere più invasivo l’utilizzo di telecamere per video-sorveglianza.

Carrapa, dopo aver effettuato 3 sopralluoghi presso la segreteria di Veterinaria,  sostiene che l’amm.ne nell’apertura serale delle biblioteche non ha adempiuto a tutte le procedure di sicurezza, previste per un servizio pubblico all’utenza.
Non è stata fornita al personale della cooperativa, alcuna indicazioni in merito a evacuazione in caso di emergenza. Al primo piano è presente una sola persona che non ha alcuna visibilità di quanto accade nella sala informatica e di consultazione, questo mette a rischio la salvaguardia del patrimonio librario, dato che potrebbero essere asportate della pagine, senza che nessuno se ne accorga. Ritiene necessaria la presenza di uno dipendente d’ateneo, che abbia ricevuto la formazione in merito al primo intervento, non necessariamente bibliotecario, dato che neppure la cooperativa non offre personale altamente specializzato.

De Marco ritiene che almeno vada dato al personale in servizio nelle ore serali un manuale codificato di comportamento in caso di emergenze. Segnala che sono a sua conoscenza casi di pressione sul personale delle biblioteche affinché varino l’articolazione dell’orario di servizio per prolungare gli orari di apertura.

Canevari ricorda come l’attuale orario di lavoro e le articolazioni interno ad esso siano la conseguenza di un accordo sindacale tra le parti e che qualsiasi modifica unilaterale è illegittima in quanto materia di informazione e, su richiesta, di concertazione sindacale .

Ettore avanza l’ipotesi che le biblioteche siano solo l’inizio di una serie di prolungamenti di orari di servizio in generale che l’Amm.ne vorrebbe attuare.

Interviene poi Cipriani come rappresentante R.L.S. nonché membro della CAB, relazionando su alcuni aspetti sul versante sicurezza relativi al perimetro di Agraria e Veterinaria

Longhi segnala la problematica dell’articolazione degli orari di lavoro con particolare riguardo alla pausa , proponendo una flessibilità che vada incontro alle reali esigenze sia delle strutture sia del personale. Segnala inoltre che anche i Dip. sono oggetto di controllo e verifica da parte del Nucleo di Valutazione.

De Marco propone un gruppo di lavoro n merito all’orario a e alle sue articolazioni, si riunirà giovedì 20.

Cerini chiede di sollecitare l’incontro con l’Amm.ne sull’utilizzo di telecamere per video-sorveglianza.

Carrapa comunica che nella prima settimana di avvio del servizio serale delle biblioteche la telecamera all’ingresso riprendeva la timbratrice e l’area di ristoro.

Zepponi comunica che la telecamera è stata recentemente riprogrammata, in modo da non riprendere timbratici o area di ristoro.

Lo Prinzi fa il sunto delle ore di permesso RSU 2013 facendo un’ipotesi di ripartizione per il 2014.
Nel 2013 sono avanzate solo 5,5 ore (808,5 ore utilizzate su 814 assegnate).
Se sarà confermato lo stesso monte ore, dividendo in base al numero dei componenti, spettano ad ognuno 38,5 ore procapite.
Propone di mantenere gli stessi criteri di ripartizione già deliberati dalla RSU (delibera 29 marzo 2012), ovvero divisione del monte ore per il numero di componenti RSU (1/21) con possibilità di redistribuzione delle ore tra gli altri componenti eletti all’interno della lista in cui il componente si è presentato. Dal consuntivo permessi 2013 è emerso un utilizzo poco corretto delle ore di permesso sindacale in quanto i componenti delle sigle CSA e UIL, hanno superato le ore spettanti.
Invita questi componenti a un uso più responsabile e corretto delle ore di permesso sindacale e propone che la verifica trimestrale delle ore di permesso fatta dai coordinatori, sia messa a verbale.

De Marco denuncia alcune anomalie riscontrate nell’utilizzo dei permessi RSU e chiede una maggior correttezza.