Sono passate due settimane dall’assemblea sindacale, conclusa con una visita al Rettore che, finalmente in contatto diretto con i lavoratori, si è impegnato in prima persona a trovare – entro un mese- le risorse necessarie per rispondere alle più che legittime richieste votate in modo compatto in assemblea.
Un “importante momento di confronto con i lavoratori” (vago, ed evidentemente falso, slogan elettorale del nostro Rettore), utile a far percepire il malessere dilagante in Ateneo e dunque l’urgenza di una presa di posizione politica prima ancora che tecnica.
I giorni stanno passando e, a due settimane dalla scadenza, vogliamo rinfrescare la memoria affinché sia sempre ben chiara e netta la nostra posizione rispetto a quanto reclamato dai lavoratori:
progressioni per tutti gli aventi diritto e reintegro
del fondo comune d’Ateneo.
Vogliamo essere fiduciosi in una risposta positiva, che è dovuta a tutti i lavoratori che da anni stanno subendo le gravi ripercussioni – economiche e professionali – del blocco dei contratti e dell’immobilismo che sta lentamente togliendo ossigeno a questo Ateneo.
Comunicato nr. 09/2016 – 2 maggio 2016